IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

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Il “Laboratorio di Poesia”, nato da una iniziativa del Dirigente Vito Amatulli, in gemellaggio con il Liceo sopra citato, ha permesso di avvicinare gli studenti alla letteratura, soprattutto alla poesia, in cui “le parole anonime, viste come inchiostro su carta, diventano anima viva”.  

Perché e come si scrive la poesia?

Il professore ha spiegato che la scrittura della poesia, contestualizzata al nostro momento vitale, aiuta la crescita personale della “grammatica interiore”, ossia contribuisce allo sviluppo della nostra intelligenza emotiva.

Essa si avvale del vocabolario delle figure retoriche che intensificano la carica semantica del testo; in esso, tuttavia, dobbiamo essere in grado di rintracciare le biografie altrui, ovvero le esperienze emotive e sensoriali di altre persone in cui potersi immedesimare.

Il monito del professore, per affinare la nostra sensibilità e per educarci alla poesia, è stato quello di tenere bene a mente quattro verbi riflessivi ovvero: Scriversi, Abitarsi, Riflettersi e Raccontarsi.

Il lettore deve entrare in punta di piedi nella poesia, eliminando qualsiasi pregiudizio.

Il laboratorio didattico, tenutosi il 7 maggio 2016, presso la Biblioteca Multimediale dell’Istituto Tecnico Economico di Andria, si è articolato in due parti: nella prima, il prof. Giuseppe Lagrasta, vincitore del Premio “E. Montale” nel 1989 e voce autorevole del panorama letterario degli ultimi anni, ha stimolato efficacemente il dibattito sulla valenza educativa della poesia e ha spiegato che la sua presenza nella nostra scuola ha rappresentato il punto di partenza di un progetto triennale, in cui al linguaggio della poesia si accompagnerà quello teatrale, grazie alla collaborazione di attori che aiuteranno gli studenti nella loro crescita emozionale, in una fusione progressiva di orizzonti.

Nella seconda parte dell’incontro l’attrice Maria Elena Germinario, della compagnia “Marluna teatro” ha letto “L’Ofanto e l’Alfeo”, poemetto scritto dal prof. Lagrasta, dedicato al tema dell’adolescenza.poeta

Nel poemetto, il tema principale è quello dell’acqua rappresentata metaforicamente dal fiume Alfeo che, nonostante le tempeste marine, quando sfocia in mare, non si confonde con gli altri fiumi così come durante l’adolescenza i ragazzi vanno alla ricerca della loro identità e della loro autonomia nonostante le loro mille emozioni: paura, ansia, confusione, amore..., infatti ogni adolescente desidera distinguersi dalla massa anonima.

Il messaggio conclusivo del poeta ci ha fatto riflettere sulla potenza creatrice della poesia: “le parole che pensiamo, diciamo e ascoltiamo, ordinate insieme in un altro modo, possono dare vita ad un mondo che non immaginiamo”.

Ilenia Pastore, Isabella Sinisi, Luciana Suriano, Sara Suriano 3A ITES LES 'E.Carafa' Andria

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