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L’Italia risulta essere ventesima in una classifica di 24 Paesi occidentali che rispettano lo stato di diritto. È il risultato del Rule of Law Index 2017-2018, indice della fondazione no profit americana World Justice Project, elaborato per la prima volta nel 2008. Il fondatore è Bill Neukom, per 25 anni capo dell’ufficio legale di Microsoft. L’Italia è compresa tra quelle aree geografiche in cui l’indice raggiunge i punteggi migliori. I macrotemi elaborati nel Rule of Law Index sono: vincoli imposti ai governi, assenza di corruzione, trasparenza del governo, diritti fondamentali, ordine e sicurezza, applicazione delle leggi, giustizia civile e giustizia penale. L’indice va da 0 a 1 e calcola quanto le classi dirigenti di 113 Paesi del mondo sono responsabili, trasparenti e corrette di fronte ai propri cittadini. Il totale complessivo dell’Italia è 0.65, lo stesso raggiunto dalla Romania e 0.05 punti sotto la Polonia. Nel mondo il punteggio italiano vale il trentunesimo posto, come l’arcipelago dell’America centrale. La funzione di questi dati statistici è mettere a confronto l’efficienza dei paesi del mondo, avvalendosi di dati certi. Si rileva dall’indagine, inoltre, che l’Italia in alcune categorie quali “assenza di corruzione nella legislatura” registra il punteggio peggiore: nella voce citata il punteggio italiano è 0.28, circa la metà del punteggio medio europeo. Si registrano anche ritardi nei processi: l’indice è 0.31, peggio dell’indice precedente di 0.04. Il tempo medio è infatti di circa 1600 giorni per una sentenza definitiva. In peggioramento anche lo stato di salute dei diritti dei lavoratori, infatti l’Italia si piazza al diciannovesimo posto. Secondo l’indice, tra le libertà fondamentali peggiora anche la libertà di espressione, a 0.69 contro gli 0.73 verificati precedentemente. L’altro segnale negativo è l’“assenza del ricorso alla violenza”: 0.44, anche questo sotto la media europea. Come ultimo settore in cui l’Italia ricade al penultimo posto è l’ordine e la sicurezza. L’unica nota positiva, dove l’Italia nel complesso è al quindicesimo posto sui 24 della regione Europa-Nord America è la categoria della giustizia penale.
[L’indice è elaborato tenendo conto di due database: il primo è un questionario più generico a cui rispondono oltre 1100 persone in tre città significative per il Paese. Nel caso dell’Italia si tratta di Roma, Milano e Napoli e il dato statistico è raccolto dall’agenzia YouGov online. Il dato viene poi combinato con interviste più approfondite fatte a ricercatori universitari, professori e avvocati].
Si può così capire come l’Italia non si trova in una posizione agiata in quanto i dati precedentemente scritti ci fanno notare quanto lo Stato pecchi in alcune categorie.
Francesca Decenvirale, V A Liceo Economico Sociale "Ilaria Alpi" - Rutigliano

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