IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva


Sarebbe giusto affiancare tale realtà all’imprenditoria? Chiaro è che bisognerebbe trovare le giuste idee che potrebbero dare inizio ad un “ecobusiness”; così come è chiaro che ci vorrebbero le persone adatte, dotate del carisma necessario per convincere tutti che la “green activity” sarebbe la cosa migliore da fare.
Del resto, un’impresa ecologica utilizzerebbe solo risorse rinnovabili, evitandone lo spreco. Ne conseguono innumerevoli vantaggi come, ad esempio, la diminuzione dell’emissione di gas a effetto serra ed il ridotto consumo di risorse non rinnovabili e, quindi, altamente dannose per l’ambiente. Si parla di “economia verde”, “economia speranzosa” che prende in considerazione anche l’impatto ambientale; economia che incentiva attività come l’agricoltura, il turismo, la pesca; attività che traggono massimi vantaggi da una buona qualità dell’ambiente. Nonostante ciò, la maggior parte degli imprenditori si definisce scettica a riguardo, convinta che un’attività ecologica non possa perdurare nel tempo. È vero, infatti, che se l’ecobusiness non perdurasse, sarebbe uno spreco di soldi utilizzati per l’allestimento di stand e attività. Ne è un esempio l’iniziativa di dotare la città di Trani di biciclette, al fine di evitare il super utilizzo di macchine e l’emissione di gas nocivi. Attività iniziata e conclusa nel giro di pochi mesi poiché, sembra, che l’alta criminalità sia presente anche a Trani. L’idea delle “biciclette-fantasma” è stata una delle più innovative trovate di sempre. Giustissimo riproporla, nella speranza che possa avere esiti diversi, migliori. Guardando il bicchiere mezzo pieno, infatti, noteremmo che la nascita di imprese unicamente ecologiche, se andasse in porto, porterebbe solo vantaggi a livello economico e ambientale. Come si suol dire, “tentar non nuoce” e se, come affermano coloro che si oppongono all’idea, questa non dovesse funzionare, almeno rimarrà la soddisfazione di aver fatto un tentativo, mosso da un incontenibile desiderio di averci voluto provare. Per raggiungere un determinato obiettivo bisogna lottare, osare, mettersi in gioco. Il mondo non diventerà migliore se nessuno di noi si attiverà per renderlo tale; il mondo non cambierà se i suoi cittadini non cambieranno la loro mentalità! Assumiamoci le nostre responsabilità, lavoriamo per migliorare il mondo, non per peggiorarlo. Siamo noi gli artefici del nostro destino ed i ricercatori del nostro benessere.
Maria Grazia Romanelli e Andrea Vetrugno, III B/C
Liceo Classico, Linguistico e delle Scienze Umane "F. De Sanctis" - Trani

Seguici su . . .

RSS filled 32

Newsletters

Iscriviti alla nostra newsletters, resta informato!!

Photo and video gallery

Utility