IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

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matemdesirèCon l'arrivo delle nuove generazioni si è riscontrato un atteggiamento negativo nell'insegnamento delle discipline matematiche. Molti sono gli insegnanti che hanno notano, non solo difficoltà nell'elaborazione dei calcoli matematici, ma anche nella comprensione della materia che viene trattata. Questo fenomeno è potuto divenire un vero e proprio disagio personale che viene vissuto da molti allievi, dalla scuola primo grado alla scuola di secondo grado, portando al calo delle iscrizioni ai corsi di lauree scientifiche. La matematica, fin dai tempi più antichi, ha potuto fornire delle risposte applicative alle richieste dell'uomo e adottare diversi metodi per migliorare i mezzi di comunicazione. Si è giunti, pertanto, ad elaborare un vero e proprio linguaggio matematico, col fine di dimostarere le elaborazioni logiche attraverso cui si possono dare delle risposte. Il popolo egiziano riteneva che il calcolo fosse la porta di accesso alla conoscenza di tutte le cose e agli oscuri misteri. Nei giovani di oggi si manifesta un comportamento di rinuncia a provare o ad applicare i ragionamenti logici o matematici. La scuola è l'istituzione che ha il compito di fornire ai giovani gli strumenti necessari per affrontare la società di cui faranno parte. Il fanciullo non è altro che l'adulto del domani. È compito dell'insegnante riuscire a trasmettere ai propri allievi una formazione completa che non si basi su un metodo mnemonico. Ciò che non riesce a fare il giovane di oggi è costuire un ragionamento autonomo che possa portarlo ad una sequenza logica in grado di elaborare, rispondere o dimostrare delle ipotesi. Affinchè il giovane riesca ad aquisire le competenze adatte, è necessario coinvolgere la sua attenzione. La matematica deve essere appresa attraverso l'esperienza pratica, in modo tale da consentire al giovane di sentirsi coinvolto, attivo ed interessato. L'insegnamento deve avvenire, fin dalle scuole elementari, in modo giocoso attraverso l'attività diretta, con la costruzione di giocatolli e l'invenzione di giochi che possano rendere stimolante, piacevole ed attivo l'apprendimento. Tutto deve avvenire in modo graduale, sulla base delle competenze dei giovani, ponendo minore importanza all'aspetto burocratico, che il più delle volte tende a distogliere il principio dell'insegnamento. Il metodo adeguato per sviluppare le capacità cognitive e logiche degli allievi consiste nell'agire a partire dai loro interessi e nel creare le condizioni affinchè essi possano raggiungere delle competenze. È molto più efficace presentare delle situazioni problmeatiche, da cui essi devono elaborare delle ipotesi di soluzione da dimostrare o verificare con l'attività pratica. La matematica non è una ricetta, come la trasmettono gran parte degli insegnanti di oggi. Nella vita quotidiana, nel seguire una ricetta si va incontro ad un'esecuzione dipendente non logica che può riscontrare dei risultati positivi o negativi. Ai giovani non bisogna fornire una ricetta, ma bensì quelle competenze autonome e logiche che possano valorizzare le loro capacità cognitive nelle problematiche della società di oggi.

Desirèe Magno 5Csu Liceo Vittorino da Feltre - Taranto

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