IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

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Il viaggio: tema antichissimo e sempre attuale della letteratura mondiale. C’è il viaggio che porta fisicamente in altri luoghi e arricchisce di esperienze, che amplia il bagaglio personale dei ricordi da snocciolare nel tempo che verrà; c’è il viaggio tutto interiore dentro se stessi, alla ricerca di ciò che è nascosto nelle pieghe più riposte della complessità dell’essere; c’è il viaggio che si compie leggendo un libro, concorrendo con l’autore alla “vivificazione” di quanto narrato. Il tema del viaggio è stato al centro della bella mattinata di domenica 26 febbraio trascorsa all’auditorium Tarentum con due scrittori, Beatrice Ruscio e Gaetano Appeso; con due giornalisti nel ruolo di brillanti conduttori, Angelo di Leo e Michele Tursi; con gli artisti Niccolò Fabi, Fido Guido, Tiziana Risolo, Stefano Zizzi; con la pediatra Annamaria Moschetti. Tanti studenti dei licei Archita, Vittorino da Feltre, Ferraris e Aristosseno erano presenti alla manifestazione e ciascuno di essi aveva con sé il “libro del cuore” o l’ultimo libro in ordine di lettura: una sorta di passaporto per prendere parte ad un viaggio alla volta della rinnovata e condivisa scoperta del bello che vi è nel leggere. L’atmosfera era gioiosa e leggera, anche se i temi erano ponderosi: i due scrittori hanno risposto alle domande di Di Leo e Tursi raccontando il senso dei viaggi di cui parlano i loro libri: quello di Appeso è un viaggio alla scoperta di luoghi, popoli, tradizioni, sapori, usanze e alla scoperta di sé in relazione ai nuovi contesti conosciuti; l’altro, quello di Beatrice Ruscio, è un viaggio che nasce da una “missione del cuore”, un viaggio che parla di “legami di ferro”, sporchi e inquinanti come il minerale di ferro che dal Brasile giunge a Taranto contaminando ogni cosa ma legando indissolubilmente in un unico dramma persone tanto lontane tra loro. Molto interessante è stato l’intervento della dottoressa Moschetti, impegnata, insieme con la Fondazione “Parole di Lulù” di Niccolò Fabi, nella realizzazione di un parco giochi nel quartiere Tamburi, notoriamente il più ferito dall’inquinamento industriale tra i quartieri della nostra città. La dottoressa ha illustrato il progetto “Nati per leggere”, “raccontando” alla platea quanto sia importante sviluppare precocemente lo sviluppo intellettuale e le competenze dei bambini. La “Literacy” è parte fondamentale di un percorso di crescita e di sviluppo di quell’enorme capitale umano che è costituito dai bambini. Ciò rientra in un più ampio programma finalizzato allo sviluppo eticamente corretto ed economicamente sostenibile del nostro territorio. Esilarante l’intervento del comico Stefano Zizzi, toccanti e coinvolgenti le note e i testi di Niccolò Fabi e di Fido Guido, intensamente espressiva la lettura di Tiziana Risolo di passi scelti . Una mattinata di festa, celebrativa dell’intelligenza e del potere aggregante che risiede nel “bello”.

Catia Carducci, 4Aes - Liceo "Vittorino da Feltre", Taranto

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