IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva

Oggi, più che mai, il fenomeno dell’immigrazione è molto diffuso in Italia, ma cosa si intende per Immigrazione? Semplicemente il trasferimento permanente o temporaneo di singoli individui o di gruppi di persone in un paese o luogo diverso da quello di origine? O si intende anche persone afflitte dalla sofferenza e stanche delle troppe guerre? E’ un problema o una risorsa? Non bisogna mai dimenticare che il “fenomeno” immigrazione è fatto dagli... immigrati: uomini in carne ed ossa, con le loro storie, le loro speranze, le loro paure e debolezze, i loro diritti (e i loro doveri), la loro creatività, la voglia di rendersi utili (o di approfittare delle situazioni), i loro vincoli familiari. D’altra parte non bisogna ignorare che l’incontro con il fenomeno dell’immigrazione deve essere affrontato anche sul versante della popolazione che riceve gli immigrati e che deve essere aiutata a contenere l’ansia legata alla minaccia della propria identità culturale, al pericolo di modificare o adattare i propri confini geografici, anche e soprattutto dal punto di vista del loro valore psicologico come modifica di confini interni e il modo di relazionarsi con l’altro. Tralasciando le ricerche condotte dagli studiosi su questo fenomeno, abbiamo voluto conoscere più da vicino come viene vissuto il fenomeno dell’immigrazione nel nostro piccolo. Così abbiamo rivolto delle domande alla nostra compagna di 2° F Ikram: “Da quando tempo sei in Italia? “ "Sono in Italia da tredici anni, più o meno da quando avevo quattro anni. Mia sorella, invece, aveva tre anni e gli altri miei due fratelli, sono nati in Italia." "Qual è stato il tuo primo approccio con un nuovo Paese e nuova gente? Sei mai stata discriminata?" "Il mio primo approccio ad un nuovo paese è stato difficile in quanto alle elementari, in quarta soprattutto, sono stata un po’ discriminata; tuttavia le scuole medie e le scuole superiori le ho trascorse con molta serenità e sono stata accolta da tutti i miei amici e professori come se fossi una cittadina italiana." "Come ti senti ora, in Italia?" "Da una parte sento la mancanza e la lontananza dal mio paese di origine in Marocco e, dall’altra, mi trovo anche molto bene in Italia.” Rivolgendoci , poi, alle nostre compagne di classe 2° D e 1° A Gloria e Paola, abbiamo chiesto loro "Come vivete questo fenomeno?" “Io penso che il fenomeno dell’immigrazione sia da una parte una risorsa, dall’altra un problema perché se è vero che gli immigrati ci trasmettono le loro culture e le loro tradizioni, è anche vero che è necessario che rispettino le regole presenti nel paese in cui sono accolti, senza voler prevalere e mettere in difficoltà chi ha costumi e tradizioni diverse dalle loro.” “Io personalmente da un lato sono combattuta perché mi dispiace per quello che succede a queste persone, soprattutto quando tentano di venire in Italia affrontando le paure del mare, ma purtroppo vi è un rovescio della medaglia, ovvero che si preferisce dare un aiuto a questa gente, piuttosto che a cittadini italiani in situazioni di grave difficoltà, in conclusione credo che sia necessario intervenire nei loro Paesi, stimolando una situazione di equilibrio e stabilità.”

Seguici su . . .

RSS filled 32

Newsletters

Iscriviti alla nostra newsletters, resta informato!!

Photo and video gallery

Utility