Per Bauman, la nostra società è piena di uomini-lepre;in particolare gli esseri umani sarebbero paragonabili alle lepri di Esopo. Esse da sempre considerate ultime tra gli animali, un giorno scoprono che al di sotto di loro ci sono le rane. Tale consapevolezza salva la loro autostima e dignità, ma le trasforma in inedite aguzzine: si fanno sterminatrici delle rane. Oggi gli immigrati sono come le rane. Tale fenomeno, secondo il sociologo, caratterizza la classe media, che vive quotidianamente nell’ansia di poter perdere il guadagno raggiunto faticosamente, e nelle classi sociali più basse, che temono di dover condividere con i nuovi ultimi il poco che possiedono. Atteggiamenti da lepre sono quelli adottati dai partiti della estrema destra risorgenti in tutta Europa. Come ad esempio, il Front National, che ottiene consenso dagli strati più derelitti della società utizzando il nazionalismo, o dai white trash, il sottoproletariato bianco delle zone rurali americane, che vive di fatto alle spalle dei negros. A questo gruppo appartengono i supporters di Trump, di cui due terzi fanno parte della manodopera a chiamata.
Stranieri alle porte è un saggio particolarmente interessante, poiché esamina la situazione politica moderna, che sfrutta il senso di insicurezza della gente promettendo una securitizzazione immediata, grazie ai provvedimenti presi da un uomo forte, che riesce a cavalcare l’odio e ad affermarsi in politica. Bauman cita un passo del saggio Per la pace perpetua di Kant, sottolineando che l'accettazione degli immigrati non prevede un diritto di essere ospitato, ma un diritto di visita, che spetta a tutti gli uomini, chiunque può proporsi come membro di una qualunque società per via del diritto al possesso comune della Terra, su cui, giacché è una superficie sferica, essi non possono disperdersi all'infinito. Essi devono infine imparare a tollerarsi a vicenda, poichè nessuno ha più diritto di un altro a stare in un luogo particolare. 
Alessia Lopez 5Au Liceo Bianchi Dottula - Bari