Sin dalla prima scena De Domenico è stato capace di proiettarci nella vita del protagonista , e della sua famiglia. Giacomo, il quale dopo essere sempre stato l’unico componente maschio di una famiglia composta da cinque persone, si ritrova ad essere travolto da una nuova notizia, l’arrivo di un fratellino. Questo sarà un pretesto di gioia per il piccolo Giacomo, fino a quando mamma Katia e papà Davide non svelano alla famiglia che il loro fratello sarà un po’ “Speciale”, ovvero affetto dalla sindrome di Down.
Giacomo crede in realtà che quello “Speciale” fosse un aggettivo per dire che in realtà fosse un super eroe, il neonato viene chiamato Giovanni, proprio come voleva Giacomo che, sin all’istante della nascita di Giovanni è contentissimo. Con il passare del tempo specie quando Giacomo frequenta le scuole medie , egli nasconde l’esistenza di suo fratello down, per paura di essere deriso ed incompreso.
Ad un certo punto, con la maturità il protagonista capirà dell’importanza e del vero valore aggiunto di suo fratello Giovanni, ed inizierà ad accettarlo per così com’ è.
In questa presentazione, sono state affrontate molte tematiche tra le quali quelle della DIVERSITÀ e dell’INTEGRAZIONE. Attraverso esse,De Domenico ci ha voluto lasciare un messaggio, ovvero: l’importanza del non trascurare e giudicare le persone come Giovanni, anzi di ritenere speciali. Ma non perché hanno dei super poteri, ma perché hanno un plus valore, come una marcia in più che permette loro di osservare la realtà con occhi diversi, allargando con i loro, e anche i nostri orizzonti.
Angelica Raimondi I Au Liceo Bianchi Dottula - Bari