IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

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Da sempre le donne hanno cercato di essere qualcuno nella società e si sono spesso ribellate perché sottovalutate dagli uomini. Questo continuo ribellarsi ha portato a miglioramenti, ma la disparità dei sessi non è stata ancora superata e sembra un traguardo davvero molto lontano. Il principale ostacolo del raggiungimento della parità è la misoginia: la società odierna è,infatti, una società maschilista con al potere quasi tutti uomini. La cronaca riporta, purtroppo, ancora delle vicende di stupro il cui motivo non è attribuito al brutale istinto dell’uomo, ma al vestiario della donna, descritto come ‘‘troppo provocante’’: gonne troppo corte, jeans troppo attillati, magliette con lo scollo largo e via discorrendo. Perlopiù queste misere affermazioni sono state e continuano ad essere fatte da 'giudici ' uomini, con mentalità evidentemente ancora troppo antica e poco al passo con i tempi. 
Le violenze possono essere di diverso tipo, infatti oltre a quella fisica troviamo anche quella psicologica: molte donne che subiscono giornalmente questi tipi di violenze hanno paura di denunciare, di parlarne e iniziano a vedere le violenze come parte della quotidianità, arrivando a credere di meritare ciò che subiscono. Fortunatamente però, come riportano i dati del 2018 sono quasi cinque milioni le donne che hanno preso coraggio e hanno chiamato il Telefono Rosa, associazione composta da cinque donne volontarie esperte nell’ascolto e nell’accoglienza, che sono sempre disposte ad aiutare, ma sono tante altre le donne che subiscono stalking o altri tipi di violenza e rimangono in silenzio. Secondo i dati riportati dallo stesso Telefono Rosa le vittime hanno un'età compresa tra i 15 e i 70 anni e ricevono violenze non da sconosciuti, come tossicodipendenti o malati di mente, ma da uomini molto vicini a loro. 
Nella società odierna le donne non si sentono ancora protette e tutelate, ci sono infatti tanti stereotipi antichi, come la questione del matrimonio: le donne sono tenute a sposarsi ed appoggiarsi economicamente ad un uomo perché da sole “non possono farcela”, e loro hanno tanta paura a camminare da sole in giro la sera, ma anche di giorno, perché purtroppo esistono uomini, perlopiù anziani, che al passaggio di una donna guardano e osservano attentamente, facendo squallide battute sulle sue forme o sugli abiti indossati.
Ma è anche vero che nella società le donne hanno fatto grandi passi in avanti, in Italia ma soprattutto all’estero. In Finlandia ad esempio sono stati formati partiti di sole donne, oppure una notizia molto recente è quella dell’inserimento per la prima volta di un arbitro donna in una partita di importanza mondiale: nella Champions League. Come si può notare le donne pian piano stanno ottenendo quello per cui hanno combattuto per molto tempo e nel corso del tempo cambieranno tante cose, infatti rispetto ad una volta i dati, anche se ancora molto alti, sono in miglioramento. Le donne infatti sono più libere, possono uscire da sole, non sono obbligate a stare a casa e svolgere solamente le faccende domestiche, non sono più costrette a sposarsi per essere stabili economicamente. Inoltre è stata istituita anche la “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne” il 25 novembre di ogni anno e sembra che le cose stiano migliorando. Ma ci sono ancora tanti fenomeni di violenze o disparità, come il fenomeno della differenza di retribuzione: infatti le donne che svolgono particolari lavori vengono retribuite di meno rispetto agli uomini, pur facendo parte della stessa azienda. Purtroppo ancora c’è una società in cui l’uomo si sente migliore e superiore alla donna e anche in cui le stesse donne insultano e denigrano persone dello stesso sesso e anch’esse rivelano una mentalità maschilista. Dunque per fare progressi bisognerebbe cambiare prima di tutto la mentalità di ogni singola persona per far sì che le donne vengano trattate come gli uomini e che questi temi vengano trattati di più soprattutto nelle scuole, perché sembrano eventi così distanti, ma in realtà sono tanto vicini. Molto importante, infine, quando si subiscono delle violenze è parlarne e non farsi offuscare dalla paura e dall’ansia che il ‘maltrattante’ possa vendicarsi per la denuncia ricevuta; bisogna dunque chiedere aiuto di qualsiasi tipo e ricordarsi che non si è da sole e che se si chiede aiuto la vita sicuramente può cambiare in meglio.
Valeria Volpicella, VBU Liceo Bianchi Dottula - Bari

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