"Negazionismo" è il termine con cui viene indicata una corrente antistorica e antiscientifica del revisionismo la quale, attraverso l’uso spregiudicato e ideologizzato di uno scettismo storiografico portato all’estremo, non si limita a reinterpretare determinati fenomeni della storia contemporanea ma, con riferimento ad alcuni avvenimenti connessi al fascismo e al nazismo (per esempio, l’istituzione dei campi di sterminio nella Germania nazista), si spinge fino a negarne l’esistenza. Per Olocausto s’intende la persecuzione e lo sterminio totale degli ebrei da parte del partito nazista.
Il gruppo scout quindi si è concentrato sul fatto che l’ignoranza ha portato alla convinzione che l’Olocausto non sia mai avvenuto, nonostante risulti più che evidente. Il gruppo ha svolto questa iniziativa affrontando il tema sul negazionismo attraverso varie modalità che hanno attraversato il cuore di tutti noi. La conferenza è iniziata con l’entrata in scena di un ebreo e di un soldato dell’SS interpretati da due ragazzi scout. Successivamente due ragazzi ci hanno mostrato, tramite dei grafici, quanti cittadini, di età compresa fra i 12 e i 72 anni, conoscono il negazionismo e l’Olocausto, stilando alcune domande per valutare il livello di informazione. I risultati sono stati sconcertanti, in quanto la maggior parte dei cittadini pensa che gli ebrei siano morti per malattie gravi e non per l’assassinio da parte degli Nazisti. Queste statistiche quindi hanno dimostrato quanto elevato sia il numero di persone negazioniste. Per questo motivo il gruppo ha intervistato due importanti testimoni della deportazione: Sami Modiano e Piero Terracina. Entrambi, durante la tragica esperienza, hanno perso i propri parenti diventando importante l’uno per l’altro. Ancora oggi, Sami e Piero sono grandi amici, sostenendo che l’amicizia, durante questa esperienza, è stata in grado di alleviare il dolore e la solitudine che li attraversava. Entrambi ci hanno dimostrato quanto siano importanti la storia e la testimonianza, che con il passare del tempo svaniranno. La mancanza di testimoni potrà portare a ripetere situazioni simili, per questo motivo ci hanno dimostrato quanto siamo vicini al ritorno dello sfruttamento, con un video sull’immigrazione e sui bombardamenti presenti in Siria.
La visione di questo video è stata molto forte, in quanto siamo passati dalla morte in mare e sulla terra ferma, alla salvezza di intere famiglie attraverso azioni umanitarie.
Katiana Vilella, VBe Liceo Bianchi Dottula - Bari