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Per matrimonio forzato si intende un matrimonio in cui una o entrambe le persone coinvolte, bambini o adulti che siano, vengono fatte sposare contro la propria volontà.
Molti paesi, come il Bangladesh, il Pakistan, l’Iran,l’Iraq, conoscono la tradizione del matrimonio combinato che, dal punto di vista giuridico, è differente da quello forzato. Nel matrimonio combinato, infatti , i genitori dei futuri sposi danno delle “direttive” in merito svolgono cioè un ruolo guida. In questo caso, chi va incontro al matrimonio, ha comunque un ruolo attivo.
Il potere decisionale invece viene a mancare con il matrimonio forzato:nella maggior parte delle volte, infatti , si fa uso di violenza e, in casi estremi, si arriva all’omicidio,nel caso in cui uno dei due giovani sposi non accetti di unirsi con un estraneo. Tra i motivi che spingono a combinare o a imporlo con la forza c’è la volontà di unire tribù differenti stringendo rapporti tra due famiglie, aumentando anche il patrimonio famigliare. La pratica, che colpisce soprattutto le donne, era frequente in passato anche nei paesi di religione cristiana.
Al giorno d'oggi quello del matrimonio forzato è un argomento di sempre maggiore interesse nei paesi industrializzati, dove viene considerato come un fenomeno del nuovo schiavismo. Alcuni esempi qui di seguito riportati, ci mostrano la situazione in alcune zone dell’Europa: la polizia del Regno Unito, ad esempio, sostiene che nel loro Paese ci siano circa 200 matrimoni forzati all’anno, che coinvolgono spesso donne e bambine del sud dell’Asia.
Numerosi sono i casi in cui le giovani donne nate in Francia, da genitori immigrati, vengono costrette all’emigrazione nei paesi d’origine dei genitori, per sposare uomini molto più grandi e sconosciuti.Il Gruppo per l’abolizione delle mutilazioni sessuali ritiene che arrivi a 70.000 il numero delle ragazze che nel 2006 sono state costrette a matrimoni forzati celebrati sia in Francia che nel paese d’origine.
Il matrimonio combinato in seguito ad un rapimento è ancora oggi praticato in paesi come il Kirghizistan. Molte sono state le vittime di questo tipo di matrimonio, che ha indotto al suicidio molte giovani donne incapaci di sopportare una tale coercizione.
La pratica dei matrimoni combinati si associa spesso alla diffusione di credenze ad essi relativi: in Madagascar, le donne sono spinte al matrimonio dalla paura di una maledizione da cui verrebbero colpite in caso di rifiuto. Il matrimonio combinato non sempre protegge la donna socialmente: nel caso di matrimoni con uomini molto anziani, in caso di vedovanza la donna subisce un allontanamento dalla società.
Il Niger conosce un altissimo numero di spose bambine che, in caso di rifiuto vengono allontanate dalle famiglie e costrette alla prostituzione per sopravvivere.
Nonostante il progresso possiamo notare come questo sia un fenomeno in continuo aumento che coinvolge anche l’Italia. Nonostante le denunce nei confronti dei genitori e nonostante i tentativi di ribellione di questa forma di abuso il matrimonio forzato continua ad essere una pratica difficilmente sdradicabile da certe culture.
Alessandra Carrassi, Silvana Panza IVAU Liceo Bianchi Dottula - Bari

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