IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

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Ad oggi il problema che più ci riguarda è il riscaldamento globale, causato da noi, che sta provocando sempre più gravi danni al nostro ecosistema. Ci sono stati numerosi fenomeni che hanno procurato delle "rotture" all'interno di esso. In particolare negli ultimi anni c'è stato un aumento di questo "deterioramento", che ha portato come conseguenza un improvviso innalzamento delle temperature, creando uno squilibrio climatico abbastanza grave, producendo anche incendi immensi e difficili da gestire. Basti pensare agli incendi in Australia e in Amazzonia avvenuti l'anno scorso, oppure allo scioglimento dei ghiacciai, che sta procedendo troppo velocemente. Possiamo ricordare anche gli uragani, i cicloni, i terremoti, e altri disastri che purtroppo si stanno generando con sempre maggiore frequenza. Per esempio il ciclone Idai che ha ucciso 1.300 persone nella zona dell'Africa meridionale, oppure il ciclone Fani, che ha causato più di 2 miliardi di danni in India e in Bangladesh; per non parlare dell'uragano Dorian che ha investito la costa orientale degli Stati Uniti, uccidendo più di 670 persone e causando 11,4 miliardi di danni. Ritornando in Europa di certo i problemi non mancano, infatti a Marzo dell'anno scorso una tempesta denominata come "Eberhard" ha coinvolto Inghilterra, Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria.
Potremmo entrare nello specifico anche per l'Italia, dove 3 anni fa un terribile terremoto ha colpito l'area dell'Appennino centrale, fra Lazio, Marche e Umbria, causando dei danni assurdi, molti dei quali hanno lasciato gravi segni visibili nel territorio ancora oggi. Si è trattato di un terremoto di magnitudo 6.5, definito uno dei più forti avvenuti in Italia. Molta gente è stata costretta a cambiare vita, lasciare la propria terra nativa, altri sono stati costretti a lasciare la propria gente, molte sono state le vittime non sopravvissute al disastro, che hanno lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di altri.
Insomma, questi sono tutti fattori d'allarme di una situazione abbastanza grave, che potrà peggiorare ancora di più man mano che passa il tempo. Il nostro obiettivo deve essere quello di limitare tutti i fattori che possono provocare danni importanti, non inquinando, rispettando l'ambiente e tutta la meraviglia che ci offre, e tutelando la salute del nostro pianeta.
Bisogna fare attenzione, avere a cuore tutto ciò che ci circonda, senza sminuire nulla,  è il nostro compito, uno dei più importanti!
Amiamo ciò che ci sta attorno, valorizziamolo sempre di più, e soprattutto preghiamo e speriamo che la Terra non si ribelli al nostro cospetto.
Micalea Capriati, IV Ce, LES – Liceo Bianchi Dottula - Bari

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